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La conservazione della diversità genetica delle colture, come pure a livello più ampio la salvaguardia delle piante e degli animali selvatici, deve essere vista come una delle possibili strategie per consentire uno sviluppo agricolo sostenibile e garantire un uso maggiormente conservativo delle risorse.
Nei nostri sistemi produttivi, in particolare nel corso degli ultimi decenni, si è verificata una progressiva sostituzione delle vecchie varietà e popolazioni locali con nuove costituzioni più produttive, determinando una erosione genetica che ha di fatto ristretto la variabilità all'interno delle principali specie agrarie.
In un mercato come quello attuale in cui la diversità è stata sostituita da una sempre maggiore uniformità dei prodotti, risulta inoltre importante, al fine di rendere anche economicamente sostenibili i programmi di conservazione "in situ" di popolazioni locali, di vecchie varietà o di altre specie vegetali sotto utilizzate, facilitare la creazione di mercati di nicchia legati a tali varietà, costituenti un "patrimonio" non solo genetico, ma anche storico e culturale, appartenente a tutta la collettività.
In tale contesto è quindi della massima importanza, avviare programmi in cui le diverse modalità di conservazione ex situ ed in situ interagiscano, diventando complementari e rendendo possibile una efficace e razionale conservazione delle risorse genetiche e dei riferimenti storico culturali legati ad un determinato territorio.
La Regione Veneto con il progetto "Interventi per la tutela e la conservazione del germoplasma cerealicolo del Veneto" realizzato dalla Provincia di Vicenza - Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria "Strampelli", in collaborazione con Veneto Agricoltura e Biblioteca Internazionale "La Vigna", ha inteso provvedere ad una razionale conservazione e caratterizzazione delle risorse genetiche legate ai cereali presenti in regione.
Tale progetto, ha portato alla creazione di un database, in cui le diverse informazioni riguardanti origine e principali caratteristiche morfofisiologiche e produttive delle vecchie varietà e popolazioni locali di mais e frumento tenero, sono state raccolte e rese disponibili.
Con l'introduzione in tale database delle altre principali specie agrarie, si intende ora avviare un primo passo per una razionalizzazione delle attività nel campo della conservazione delle risorse genetiche vegetali delle principali specie agrarie presenti nel Veneto.
Provincia di Vicenza - Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria "N. Strampelli" - Lonigo (VI)
Biblioteca Internazionale "La Vigna" di Vicenza
Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano Veneto (TV)
Università di Padova - Dipartimento di agronomia ambientale e produzioni vegetali
Istituto Sperimentale di Frutticoltura, Provincia di Verona
Istituto Professionale di Stato per Agricoltura e l'Ambiente "A. Della Lucia" - Feltre (BL)
Istituto Professionale di Stato per Agricoltura e l'Ambiente "Parolini" - Bassano del Grappa (VI)
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